28.11.07

DA ASSASSINO A STAR. LA CONFERMA CHE L'ITALIA E' UN PAESE DI MERDA

"Provo tristezza e sconcerto di fronte a chi sfrutta la morte altrui per acquistare notorietà e denaro". Lo ha detto il ministro della Giustizia Clemente Mastella annunciando l'invio degli ispettori ad Ascoli per il caso di Marco Ahmetovic e stabilire "la compatibilità del suo regime detentivo con lo svolgimento di attività lucrative". Ahmetovic, condannato per aver investito 4 ragazzi, dovrebbe fare da testimonial per una marca di jeans.
"La scelta delle misure cautelari compete esclusivamente al Giudice - si legge in una nota del ministero della Giustizia - e su di essa non sono possibili interferenze del ministro della Giustizia, e questo a prescindere dai sentimenti personali del Guardasigilli". Mastella, però sul caso di Marco Ahmetovic, "ha chiesto ai propri uffici di avviare accertamenti specifici sulle modalità del regime detentivo cui è attualmente sottoposto l'Ahmetovic".Il marketing sulla tragedia dei quattro ragazzi di Appignano del Tronto, travolti e uccisi la scorsa primavera da un furgone guidato dal rom ubrico Marco Ahmetovic, 22 anni, condannato a sei anni e sei mesi per omicidio colposo plurimo è cominciata su internet. Sul sito di aste E-Bay è stato messo in vendita, per 159 euro, l'orologio della "Linearom" di cui è testimonial Ahmetovic, attualmente agli arresti domiciliari a San Benedetto del Tronto. E' solo il primo di tutta una serie di gadget, accessori e capi di abbigliamento (compresi jeans, occhiali da sole e profumo) ispirati alla figura e alla cultura gitana del ventiduenne, che dovrebbe anche pubblicare un memoriale. L'agente:"Non è colpa mia se Marco è una star"Sin qui la cronaca. Una star ? Un assassino che ha dalla sua solamente il fatto che risiede in una repubblica delle banane, l' italia ( la i minuscola e obbligatoria ) , in una cloaca a cielo aperto, con politici che hanno a cuore più il potere ed il lauto stipendio che il bene dei cittadini, dove i criminali si trasformano in star e gli sceriffi ( polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale ) criminali da uccidere , bastonare, sputargli in faccia con il solito benestare di taluni politicanti, arrivati oramai alla frutta. La star ha dalla sua anche taluni magistrati che preferiscono mettere alla gogna loro colleghi, politici o forze dell'ordine piuttosto che mettere i ferri ai veri delinquenti. Diranno come sempre che la colpa non è loro ma di chi ha redatto la legge. Sarà, ma di fatto, è un continuo palleggiamento delle colpe e come sempre in mezzo, ci siamo noi, cittadini inermi e inconsapevoli che magari saremmo uccisi da un ubriaco in macchina e che grazie proprio a questo, lui diventerà una star e noi cibo per i vermi. Forse è giunto veramente il momento di cambiare. Tutto e tutti e subito.

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24.11.07

COMANDATO AD ESSERE UN EROE. MORTO

E' morto uno dei quattro soldati italiani rimasti feriti in un attacco kamikaze vicino a Kabul, in Afghanistan. Nell'attacco sono morte altre nove persone, fra cui alcuni bambini. kamikaze si è fatto saltare in aria accanto a un ponte in costruzione a Kabul. Il militare morto si chiamava Daniele Paladini, maresciallo capo dell'Esercito, del secondo reggimento pontieri di Piacenza sposato e con una figlia di sei anni "Nell'attentato sono rimasti coinvolti quattro militari italiani. Il Maresciallo Capo Daniele Paladini, del 2° Rgt. Pontieri di Piacenza, e' deceduto durante il trasporto all'ospedale militare di Kabul". Questo comunica ufficialmente con una nota lo Stato Maggiore della Difesa. Per quanto riguarda gli altri tre militari italiani coinvolti nell'attentato, "il Capitano EI Salvatore Di Bartolo, dell'11° Rep. Infrastrutture di Messina; il Capitano Stefano Ferrari, del 2° Rgt. Pontieri di Piacenza; il Caporale Maggiore scelto EI Andrea Bariani, del 5° Rgt. Alpini di Vipiteno; sono lievemente feriti".Oltre ai nove civili deceduti, tra cui alcuni bambini, risultano feriti alcuni altri civili. E' stata l'immediata reazione dei militari italiani che ha consentito di individuare l'attentatore prima che si facesse saltare nel mezzo della folla. Il sacrificio dei soldati italiani ha impedito un massacro ancora più cruento.Il kamikaze si è fatto saltare in aria accanto a un ponte in costruzione nella capitale afghana, al quale stavano lavorando gli italiani. Un portavoce del ministero dell'Interno afghano, Zemarai Bashary, ha precisato che i bimbi uccisi erano alunni di una scuola situata nei pressi: ne stavano uscendo quando sono stati investiti dall'esplosione. Arriva la rivendicazione talebanaI talebani hanno rivendicato l'attentato di stamattina vicino a Kabul, in cui ha perso la vita anche un soldato italiano. Un sedicente portavoce degli irriducibili del mullah Omar, Zabihullah Mujahid ha attribuito al suo gruppo la responsabilità dell'azione suicida in una telefonata all'agenzia France Presse. Sin qui la notizia nuda e cruda. Il maresciallo assieme ai suoi colleghi si era accorto che qualcuno stava tentando di mescolarsi alla folla presente, non per applaudire l'inaugurazione di un ponte, costruito dai militari italiani, ma per farsi esplodere e provocare morte e distruzione in nome di una religione e nell'attesa di entrare nel paradiso con le consuete vergini ad attenderlo. Mi chiedo se il maresciallo e i suoi colleghi all'alt avessero sparato e ucciso l'attentatore, cosa sarebbe accaduto in Italia. Mi chiedo se il maresciallo oggi innalzato a ruolo di eroe, avesse giustamente usato l'arma in dotazione, cosa avrebbero scritto e urlato quanti quotidianamente denigrono e insultano quanti vestono la divisa. E' morto il maresciallo e cosi ci sarà un funerale di stato con lacrime di coccodrillo mentre altri continueranno a spargere il loro odio inneggiando ai partigiani Afgani, i resistenti iracheni per fortuna, hanno trovato sulla loro strada chi li ha messi a tacere.

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21.11.07

LA RISPOSTA AD UNA BALLA COLOSSALE

Questo un post lasciatomi : " Ieri ho visto come la notizia dello stupro della ragazza ghanese a Pordenone, sia passata in secondo piano nel suo Tg. Precisamente alle ore 19,35, quando il programma iniziava alle 19,15 . Se fosse stata stuprata da un ghanese una ragazza italiana si sarebbe comportato allo stesso modo ? @alberto. " Il post è malizioso, anzi offensivo al massimo. Non avrei voluto rispondere in questo modo, ma quando si scrivono CAZZATE ergendosi a difensori, non si capisce di che cosa, si è obbligati a rispondere con dati di fatto. Caro post- ino, il Tg è iniziato con la copertina dedicata allo stupro, come il commento iniziale. Come sempre il telegiornale apre con i decessi violenti e cosi anche nella giornata di Martedì. La prima notizia è stata dedicata alla morte violenta di un giovane udinese in Brasile, la seconda notizia invece al commerciante veronese morto dopo essere stato aggredito e colpito con colpi pistola alla testa, la terza notizia è stata dedicata allo STUPRO A PORDENONE. Dall'inizio, dalla copertina dunque, sono trascorsi circa 9 minuti e non 20 come sottolinea lei, a meno che non abbia ancora un orologio a carbone. Non entro di conseguenza nel merito delle sue ulteriori cavolate ( se fosse stato un....) scritte senza documentarsi, ma solamente per denigrare. Io ho paura proprio delle persone come lei , mi creda e di cui ne faccio volentieri a meno, sia come telespettatori che come post- ini....ma piccolissimi post--ini

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20.11.07

PRESIDENTE VENGA AD ABITARE NEL NORD EST

"Si è sentito dire, non soltanto dei rom ma dei romeni, che sono il male di cui avere paura. Ma non bisogna avere paura, bisogna farli integrare nel rispetto della legge e far avere loro la cittadinanza". Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Il Capo dello Stato ha poi aggiunto:"Bisogna modificare una legge troppo restrittiva, bisogna aprire canali nuovi di accesso per tanti ragazzi e tanti giovani".
La legge va sempre rispettata con fermezza per "evitare che in Italia dilaghi la violenza, specialmente se impunita", ma questo non significa avallare una vera e propria "caccia alle streghe" nei confronti degli immigrati e, in particolare, guardando agli ultimi fatti di cronaca, dei romeni. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, torna sul tema dell'immigrazione, incontrando gli studenti in occasione del 18mo anniversario della convenzione sui diritti dell'infanzia e rilancia un'idea di Italia rigorosa sulla legge ma anche accogliente con gli immigrati. "Si è sentito dire che non solo i rom ma anche i romeni sono il male, di cui avere paura - dice Napolitano - io dico che non bisogna avere paura, bisogna integrare nel rispetto della legge". E' necessario, secondo il presidente, "evitare che in Italia dilaghi la violenza specie se impunita, far rispettare la legge, ma guai a passare ad atteggiamenti di rifiuto o di indiscriminata accusa". Napolitano pur ribadendo la necessità di un rigoroso rispetto della legge ha messo in guardia dalla tentazione di cedere "ad accuse indiscriminate" verso gli immigrati. Napolitano invita, quindi, "a stare attenti a tanti problemi", ma a non criminalizzare gli immigrati, né una parte di loro, come sono i romeni. "No, non bisogna avere paura, bisogna integrare nel rispetto della legge - conclude il presidente -. Bisogna dare la cittadinanza ai giovani nati in Italia". Sin qui le dichiarazioni di Napolitano. Esimio presidente della repubblica italiana mi permetta, come cittadino di questa repubblica delle banane, di non essere per nulla d'accordo con Lei. Afferma che non dobbiamo aver paura ? Ma che dice , presidente, cos'è uno scherzo ? Chi ha commesso negli ultimi tempi i più inconcepibili reati ? Chi stupra, ruba, aggredisce e uccide a Presidè ? Ma cosa vuol farci capire, che oramai gli abbiamo in casa e dobbiamo tenerceli ? Non sono per nulla d'accordo con lei, per la verità come in altre occasioni, ma oggi per quanto mi riguarda ha superato ogni limite. Provi a venire nel Nord Est, senza scorta esimio presidente e si renderà conto che non è facile convivere con la paura, con la possibilità di essere aggrediti a tutte le ore, di avere la propria abitazione violata, insomma di non vivere sereni. Dall'alto del suo pulpito, ben blindato, di giorno e di notte, è facile troppo facile parlare. Scenda con noi e vedremo se la penserà ancora come quest'oggi. Sono convinto che per diventare cittadino in uno stato diverso diverso da quello dove sono nato, devo conoscere prima di tutto la lingua, conoscere a fondo usi, costumi e religione, rispettare la legge, avere ben chiaro che prima dei diritti ci sono i doveri. A me pare che oggi ben pochi dei presenti in Italia, arrivati da altre parti del pianeta, meritino la cittadinanza italiana. A volte, mi creda, penso che se ci sarà il far west in questo paese, è grazie anche alle persone come lei che non hanno ben capito cosa sta accadendo.

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19.11.07

RICACCIAMO A CASA LORO GLI INDESIDERATI. E CON LORO ANCHE I POLITICANTI E I MODERATI DI FACCIATA.

La piazza fa paura. E noi questa paura la faremo venire a quanti continuano a prendere in giro i cittadini, a quanti stanno svendendo la nostra civiltà, la nostra cultura, i nostri usi e costumi, la vostra religione, oggi protagonista nei cabaret e nelle bocche di simil comici. Dovranno, questo si, indossare il pannolone, quanti ci dicono che siamo razzisti e xenofobi, solamente perchè chiediamo più sicurezza, chiediamo di rispedire a casa loro ladri, delinquenti, nullafacenti, troie e papponi. Perchè , chiediamo di sgomberare, anche con la forza, insediamenti abusivi, perchè vogliamo che la nostra gente, i nostri bambini, i nostri anziani siano sicuri. Sarà la piazza, è vero, come sempre a decidere che è ora di cambiare. Che l'orologio della pazienza si è bloccato inesorabilmente. Che i politicanti e i moderati hanno fatto il loro tempo. O se ne andranno o le gambe delle loro sedie e poltrone saranno segate. Da noi e dalla piazza.

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ABBATTUTA LA CASA DELLA LIBERTA'.DAL COSTRUTTORE

La formazione politica che sta per nascere si chiamerà "Popolo della libertà" o "Partito della libertà". Lo ha annunciato Silvio Berlusconi nel suo intervento al teatro di Adriano. Il nome, ha aggiunto, "sarà scelto da un assemblea di cittadini". Il nuovo partito, ha detto Berlusconi, non nascerà da una fusione ma dal basso. "Questa legge elettorale non corrisponde più all'interesse del Paese. Sì a proporzionale puro".
Il bipolarismo è finito. Il partito, di cui il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha annunciato la formazione, sarà aperto al dialogo con la maggioranza e non difenderà più l'attuale legge elettorale sostenendo che il bipolarismo non può più funzionare. "Ci apriamo a un dialogo con l'altra parte politica", ha detto Berlusconi in una conferenza stampa. "Non difendiamo più l'attuale legge elettorale", ha aggiunto l'ex premier, precisando che il nascente partito sosterrà un "sistema proporzionale non machiavellico... che la gente possa capire, un sistema proporzionale puro con uno sbarramento".Berlusconi ha spiegato che "il bipolarismo in questo momento non è qualcosa che può funzionare per il governo del Paese". Si può cambiare la legge elettorale "con il nostro contributo" soltanto "se ci assicurano che poi si va al voto". A chi gli chiedeva se questa apertura sulle riforme comprendesse anche quelle costituzionali e dei regolamenti, come sollecitato dal segretario del Pd Walter Veltroni, Berlusconi ha risposto secco: "Altre riforme si possono affrontare quando ci sarà un nuovo Parlamento". Silvio Berlusconi dunque ha deciso, lui l'ingegnere prima ed il costruttore dopo, abbatte la casa della libertà, diventata per la verità, ultimamente un vero casino. Le dichiarazioni di Casini prima e di Fini poi, ma sopratutto l'accorrere di oltre 8 milioni di cittadini ai gazebo, per firmare le dimissioni di Prodi e dunque ritornare al voto, come chiede da tempo il Cavaliere, ( i due soci di minoranza hanno sempre remato chi più chi meno contro....) hanno convinto Berlusconi a dire basta ad una convivenza già attaccata da invidie, personalismi e voglia di potere a tutti i costi. Una coalizione che nonostante le belle parole, mai è riuscita , per esempio, a ripulire la penisola dai delinquenti, mai è riuscita a rispedire a casa i clandestini e questo grazie sempre ai moderati, a quanti preferiscono le sacrestie dei partiti ai diritti dei cittadini. Italiani. Ora finalmente è stato deciso di togliere la spina.

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7.11.07

CI DIFENDERANNO GLI AGENTI ROMENI.PAROLA DEI DUE STATISTI.

Ci saranno più agenti romeni in Italia e verrà creata una task force comune fra Italia e Romania sulla sicurezza. Lo annuncia il premier Romano Prodi, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con il primo ministro romeno Tariceanu. "Abbiamo scritto insieme una lettera al presidente della Commissione europea per chiedere che l'Europa faccia di più" - ha aggiunto Prodi - "il governo non intende attuare espulsioni di massa". E ancora Prodi....." non ci saranno deportazioni di massa..." A parte il fatto che abbiamo sempre pensato che ad essere rispediti a casa fossero i pregiudicati , i ladri, le puttane, chi è senza casa e lavoro e di conseguenza delinque, detto questo mi chiedo se bisognava attendere l'ennesimo atto criminale ( non dimentichiamo che prima della povera donna fu ucciso a bastonate sempre a Roma, per portargli via l'orologio al polso, un pensionato che stava percorrendo con la sua bici , la pista ciclabile.... ) per incontrare il premier Romeno e assumere poliziotti di quello stato ? Suvvia, non facciamoci prendere per i fondelli per l'ennesima volta, è chiaro che il decreto è stato addolcito come chiedevano i " compagni rossi " di Romano. A loro non si può certamente dire di no, altrimenti si ritorna a casa. I cittadini ? Ma chi se ne frega.....si arrangino, ma attenzione senza eccessi, senza diventare razzisti o xenofobi, altrimenti, per loro si aprirà la porta delle carceri.

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3.11.07

IL GOVERNO ROMENO SGRIDA L'ITALIA. COME ...? INCREDIBILE...

Il governo italiano deve fare il possibile perché "atti xenofobi" come l'aggressione contro i tre romeni a Roma "non si ripetano più". E' la richiesta del governo romeno all'Italia: "Il ministero degli Esteri - si legge in una nota - condanna nella maniera più ferma questo atto di aggressione indirizzato verso i cittadini romeni": "l'opinione pubblica romena si aspetta che le istituzioni italiane intraprendano le misure necessarie".
Nel comunicato si chiede alle autorità italiane di "indagare con urgenza sul caso, identificare e punire i colpevoli" e di questo "il ministro Adrian Cioroianu informerà le autorità italiane".
L'ambasciata "ha preso immediatamente contatto con il prefetto di Roma e la questura per sollecitare dettagli riguardanti questo incidente". "Abbiamo sollecitato e continuiamo a sollecitare le autorita' italiane competenti di indagare urgentemente questo caso, identificare e punire le persone colpevoli. Questo la nota del governo romeno. Al di là del condannare l'aggressione ai cittadini romeni, ci pare che quanto arrivato da Bucarest sia incredibile. Questi governanti ci "martellano i c.......i, solamente perchè alcuni loro concittadini hanno subito la violenza gratuita di squallidi individui. Dove era nascosto questo stesso Governo quando a subire aggressioni anche con la morte, violenze sessuali, furti, rapine, arroganza erano gli italiani ? Dove cavolo erano questi nipotini di Ceasescu.....? Sinceramente di questa nota arrivata da Bucaresti me ne' strafrego.

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