19.11.07

ABBATTUTA LA CASA DELLA LIBERTA'.DAL COSTRUTTORE

La formazione politica che sta per nascere si chiamerà "Popolo della libertà" o "Partito della libertà". Lo ha annunciato Silvio Berlusconi nel suo intervento al teatro di Adriano. Il nome, ha aggiunto, "sarà scelto da un assemblea di cittadini". Il nuovo partito, ha detto Berlusconi, non nascerà da una fusione ma dal basso. "Questa legge elettorale non corrisponde più all'interesse del Paese. Sì a proporzionale puro".
Il bipolarismo è finito. Il partito, di cui il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi ha annunciato la formazione, sarà aperto al dialogo con la maggioranza e non difenderà più l'attuale legge elettorale sostenendo che il bipolarismo non può più funzionare. "Ci apriamo a un dialogo con l'altra parte politica", ha detto Berlusconi in una conferenza stampa. "Non difendiamo più l'attuale legge elettorale", ha aggiunto l'ex premier, precisando che il nascente partito sosterrà un "sistema proporzionale non machiavellico... che la gente possa capire, un sistema proporzionale puro con uno sbarramento".Berlusconi ha spiegato che "il bipolarismo in questo momento non è qualcosa che può funzionare per il governo del Paese". Si può cambiare la legge elettorale "con il nostro contributo" soltanto "se ci assicurano che poi si va al voto". A chi gli chiedeva se questa apertura sulle riforme comprendesse anche quelle costituzionali e dei regolamenti, come sollecitato dal segretario del Pd Walter Veltroni, Berlusconi ha risposto secco: "Altre riforme si possono affrontare quando ci sarà un nuovo Parlamento". Silvio Berlusconi dunque ha deciso, lui l'ingegnere prima ed il costruttore dopo, abbatte la casa della libertà, diventata per la verità, ultimamente un vero casino. Le dichiarazioni di Casini prima e di Fini poi, ma sopratutto l'accorrere di oltre 8 milioni di cittadini ai gazebo, per firmare le dimissioni di Prodi e dunque ritornare al voto, come chiede da tempo il Cavaliere, ( i due soci di minoranza hanno sempre remato chi più chi meno contro....) hanno convinto Berlusconi a dire basta ad una convivenza già attaccata da invidie, personalismi e voglia di potere a tutti i costi. Una coalizione che nonostante le belle parole, mai è riuscita , per esempio, a ripulire la penisola dai delinquenti, mai è riuscita a rispedire a casa i clandestini e questo grazie sempre ai moderati, a quanti preferiscono le sacrestie dei partiti ai diritti dei cittadini. Italiani. Ora finalmente è stato deciso di togliere la spina.

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