26.9.07

IL SILENZIO E' ASSENSO. MAI PIU'.

"Siamo tutti lavavetri": è questo lo slogan di un gruppo di associazioni triestine che ha organizzato domani pomeriggio un "Lavavetri Day" per protestare contro l'ordinanza del sindaco del capoluogo giuliano, Roberto Dipiazza, contro medicanti e accattoni. Gli organizzatori invitano ora la popolazione a presentarsi domani nella centrale piazza Dalmazia portando "secchi, spugne e violette". La manifestazione vede fra i promotori l'"Associazione Sinistra Critica", lo "Sportello degli invisibili", il "Circolo 'A.Gramsci'", l'"Associazione Promemoria", il "Movimento Umanista", la "Rete degli spazi sociali-Venezia Giulia", il "Centro delle Culture" e "Cittadini/e indignati/e""
Questo quanto l'Ansa, la principale agenzia stampa in Italia, ci fa sapere. E' mai possibile che in questo paese la legalità sia sempre contestata ? E' mai possibile che quando un Sindaco decide di dire basta all'illegalità, all'arroganza, alla violenza, ci siano associazioni che organizzano proteste come quelle in programma domani a Trieste ? Ma dove sono i cittadini silenziosi, quelli che subiscono e mai alzano la testa, se non a casa loro ? Orbene ho intenzione di dar vita ad una manifestazione pubblica contro questi " padroni " ma non per molto delle piazze. Basta a questi professionisti della protesta e ora che la maggioranza silenziosa faccia sentire la sua voce. Il silenzio oggi è assenso.

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10 Comments:

Blogger @lberto said...

Tempo fa ho visto al TG5 un servizio su un LAVAVETRI ROMANO di mezza età che aveva dovuto lottare (e si era beccato pure della belle mazzate) contro il "racket" dei lavavetri stranieri per assicurarsi un semaforo nella Capitale.....

Da non crederci, se un italiano vuole lavare qualche vetro ad un incrocio della sua città viene prese a sberle da lavavetri stranieri, magari privi pure del permesso di soggiorno....

E poi, che dire dei pescatori di monete romeni che in pieno giorno e sotto gli occhi dei vigili urbani, raccoglievano gli euro che i turisti buttavano nella fontana di Trevi? Vi pare possibile?

4:56 PM  
Blogger mario1 said...

Le leggi devono essere uguali per tutti: ricchi, poveri, comunisti, fascisti, italiani e stranieri.
Chi lavora deve pagare le tasse.
Che i comuni rilascino a pagamento un numero determinato di permessi a pagamento per i lavavetri, che siano ben identificabili tramite un gilet rifrangente con la scritta "lavavetri autorizzato" (che servirà anche a non farsi stirare da qualche macchina). Quelli in regola potranno fare il loro lavoro nelle aree assegnate dal comune. GLi abusivi, che vengano arrestati o sanzionati, e l'automobilista che si fa lavare il parabrezza da un abusivo che venga trattato come quello che va a puttane, acquista merce taroccata, o non richiede lo scontrino al bar...

6:00 PM  
Blogger Unknown said...

Se andassimo tutti in bicicletta ...

6:05 PM  
Blogger @lberto said...

x mario
Certamente, la legge deve valere per tutti. Volevo solo evidenziare che questi lavavetri oltre che arroganti, sono anche organizzati altro che "invisibili".

6:08 PM  
Blogger mario said...

@lberto, siamo daccordo!
sono organizzati come tutti quelli che sanno solo cosa vuol dire "diritti" ma non sanno cosa vuol dire doveri... tutti pronti a protestare e a piangersi addosso, ma non vedono tutti i piedi che pestano per la loro "libertà"... intanto dietro ci sono tutte le brave persone che continuano a sopportare e a tirare avanti la carretta.

David! magari tutti in bici! (ma sensa parabris)!

6:14 PM  
Blogger denis said...

Personalmente sono stufo di vivere in un Paese che è stato venduto dai politici che pensano solamente alla poltrona e alle loro tasche infischiandosi di chi come me li ha votati; paurosi di esporsi con qualche decisione drastica contro l'immigrazione solo perche' c'e' il Vaticano o per paura di scandalizzare qualche esponente si sinistra (o di destra ... visto che negli ultimi anni anche quella ha calato le braghe).
Politici, che piuttosto di costruire nuove carceri, preferiscono l'indulto, cosi' forse quelli messi in libertà si mettono una mano nella coscienza e tra una rapina e un omicidio, alle prox elezioni mi danno il voto..
Politici, che prima delle elezioni dichiarano che caleranno le tasse,purche' si facciano sacrifici, e dopo averli fatti ci dicono che non ci sono le condizioni per abbassarle.
Politici, che tra una tirata di coco e una scopata con le prostitute, vanno a vedersi il Gran Premio con i mezzi dello Stato, tanto paga pantalone. E dopo che sono stati beccati il Governo fa una legge che vieta l'uso dei mezzi dello Stato per i fatti personali.Chissa' se non li vedeva nessuno... se l'avrebbero fatta.
E' ora di finirla con questa presa in giro, e' ora di finirla di continuare a stare zitti, facciamoci sentire.

11:35 PM  
Blogger uomonero said...

sarebbe bello,se oltrer ai nostri commenti ci fosse pure la eplica scritta del direttore,altrimenti sembra una cosa a metà,degna di un qualsiasi blogo di somari,io mi sono iscritto per scrivere su sto blog ,con la speranza di vedere un blog diverso dagli altri e riprenderò a dire la mia ,quando vedrò le risposte del direttore...........grazie

4:34 PM  
Blogger mario said...

uomonero, fin'ora sono emerse solo lamentele, critiche, sfoghi...
immagino che quando emergerà qualche proposta concreta, forse il dialogo sarà meno sterile e Di Meo risponderà...

5:57 PM  
Blogger mario said...

penso che le manifestazioni di piazza facciano parte di un mondo che non ci appartiene, come friulani. credo che sia un metodo anacronistico e poco concreto per protestare. Bisognerebbe trovare nuovi metodi, moderni e pragmatici per evitare che qualche bel polichetto strumentalizzi queste situazioni e che vengano interpretate, minimizzate, screditate dal saputello di turno a qualche talkshow televisivo (parlo di rai e mediaset)! il cittadino vuole più pragmatica e meno politica, almeno fino a quando questa non riacquisti la sua fiducia.
Grillo ha trovato un metodo nuovo, il blog, per quello che ha sfondato il muro di gomma dell'informazione, non é detto che questo sia l'unico modo, ma é efficace, e nonostante tutto i media lo cannibalizzano e riescono a stravolgere e interpretare a modo loro ciò che dice e che fa nelle piazze e i risultati da lui ottenuti... internet é un metodo che potrebbe essere utilizzato, il telefonino anche... inventiamoci una protesta nuova e inattaccabile, incontrovertibile... che raggiunga e che coinvolga anche chi non può per le più diverse ragioni, di lavoro, di salute, di famiglia, scendere in piazza a gridar slogan, come dei bambascioni utopisti.

9:11 PM  
Blogger Marzio said...

Sul Corriere della sera on line è divertente leggere quanto è accaduto a Mirafiori ai sindacati. Un operaio intervistato afferma chiaramente che se al Governo ci fosse un altro i sindacati sarebbero già scesi in piazza a manifestare contro, ma al Governo ci sono altri..... Perchè non si indaga giornalisticamente anche sulle carriere dei sindacalisti ? A parte che poi finiscono a fare i politici con cariche ben retribuite come Marini e Bertinotti, perchè non facciamo un elenco dei posti che spettano ai sindacalisti?

7:45 PM  

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